Le mappe della paura.



Con l'autobiografico abbiamo sperimentato tecniche di scrittura utili anche per la produzione di altri testi  di fiction ( ne ho scritto qui e qui). 

Ed è  proprio su un modulo di fiction che ci stiamo concentrando adesso, prima della chiusura dell'anno scolastico. 

Stiamo lavorando sull'horror e siamo da poco riemersi dalle nere acque dei racconti letti ad alta voce di  "Storie del terrore da un minuto".

Anche per la scoperta di questo fantastico e prezioso libello ringrazio il gruppo degli italian writing teachers, è dalla loro pagina infatti che qualche anno fa ho saputo della sua  esistenza, e sempre da loro ho tratto l'idea di " usare" i racconti in esso contenuti come testi mentor per la scrittura di racconti horror. 

Abbiamo poi compilato una check list con gli aspetti che sono stati individuati come comuni a molti testi letti.

Oltre a Tenton, Zampette, Takowanda ed altri titoli da un minuto, è  stato molto importante aver letto insieme  Lunamadre  ed aver ragionato su alcune scelte dell' autore. 

Prima di mettere la penna sulla carta, poi, ci siamo anche dissetati alla fonte di uno scrittore come Manlio Castagna , ascoltando i consigli che in una puntata de "La banda dei fuoriclasse" su  Rai Gulp, quest'estate, dava ai ragazzi proprio su come scrivere un racconto horror ( in questo articolo la presentazione che ho mostrato in classe).

Intanto abbiamo cominciato a disegnare sul taccuino la mappa delle nostre paure, con situazioni, luoghi e personaggi spaventosi. Abbiamo così scoperto che molte delle paure rappresentate  non sono certo solo nostre, esse infatti spesso sono condivise dai compagni ... e anche dalle insegnanti! 
Dalle mappe sta nascendo l'ispirazione per racconti da brivido...



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