Assaggi di libri, per cominciare.



Avviare il laboratorio in una classe è, per la mia esperienza,  un momento delicato, che invita a pensare e ad agire con calma dopo aver osservato e "annusato" l'aria che tira. 

Se in un romanzo l'incipit deve sforzarsi di essere "acchiappalettore", il lancio del laboratorio è altrettanto importante, deve cercare di assicurarci una "soglia di entusiasmo" tale da consentire una buona partenza, ed aiutare noi insegnanti a guardare con fiducia verso l'obiettivo di crescere e sostenere nel tempo lettori appassionati.

In prima sto procedendo con lentezza, cercando di conoscere i nuovi arrivati, per proporre in questa fase iniziale testi che si avvicinino ai loro gusti e interessi. Sono del resto reduce dall'immersione in un libro fondamentale per chi desideri avviare un laboratorio di lettura in classe, parlo de " La zona di lettura" della Atwell, finalmente in traduzione, che mi ha da un lato confortata, dall'altro indotta ad " aggiustare", e a  migliorare (spero)  qualche aspetto del mio modo di proporre il laboratorio. 


Prima di aprire ufficialmente la biblioteca, in questa classe, ho deciso di leggere ad alta voce qualche albo, di  fornire le prime strategie di reading e di parlare dei libri che porto alla spicciolata ed estraggo dalla mia borsa tra la curiosità dei più, per poi andare a posizionarli nell'armadietto che è  finalmente, quest'anno, tornato nella nostra aula.

Seguirà un questionario sulla lettura, una breve lezione su come aver cura dei libri della biblioteca di classe ( dalla cui presentazione ho tratto questo video), e le indicazioni su come gestiremo i prestiti.

In terza è tutta un'altra musica. Molti hanno letto tanto durante l'estate, come testimoniano i flat lay che hanno postato sul padlet che ho intitolato Un mare di letture (un riferimento qui) ed hanno già  nello zaino libri che fremono per uscire allo scoperto. Altri hanno "mollato abbastanza", e hanno bisogno di una spinta per ripartire. C'è  poi qualcun altro che negli ultimi due anni non ha ancora quasi mai lasciato la sua zona di comfort, leggendo solo i voluminosi tomi delle sue saghe preferite o storie incentrate sui propri interessi, convinto che niente altro possa interessargli.

Tra le attività per avviare il Reading workshop, allora, ho proposto, accanto alla lettura di un paio di albi di cui scriverò, il Book tasting, che consiglio. Ringrazio, intanto il blog Risorse didattiche di Marcella Vico e la collega Michela Grossi che ne ha parlato in un post: alle loro esperienze mi sono, infatti, ispirata per predisporre questa attività di "lancio".

Ho organizzato i ragazzi in isole da quattro (solo una da cinque), al centro di ogni isola ho posto quattro libri che entreranno a far parte della biblioteca di quest'anno. Poi ho consegnato a ciascuno una scheda come quella in foto  (qui il link per scaricarla). Al mio via ciascuno ha preso un libro dal centro dell'isola e ha cominciato a leggere. Al mio stop, dopo dieci minuti, tutti si sono fermati. 

Quindi hanno compilato il primo riquadro della scheda, indicando il titolo del libro letto, il numero di pagine lette, tre parole per ricordarne il contenuto. Infine hanno indicato con una crocetta se il libro poteva essere di loro interesse o meno.

A questo punto, dopo aver igienizzato le mani, siamo ripartiti con un altro assaggio, per altri dieci minuti. E così  via fino a quattro, fino a quando tutti gli alunni di una stessa isola non hanno assaggiato tutti e quattro i libri loro assegnati.

Ovviamente mi sono premurata di far sì  che per ogni isola i  quattro libri  fossero abbastanza diversi tra loro per lunghezza, genere e tipologia. 

Mi è  sembrato un bel modo per riattivare il desiderio di leggere in chi magari era apparso inizialmente un po' spento e un modo efficace per permettere a chi generalmente si mostra refrattario ad avvicinarsi a testi diversi da quelli che ha eletto come preferiti, di offrire anche ad altre letture una possibilità.

Terminata l'esperienza ho preso nota dei primi prestiti, sono infatti subito fioccate le prenotazioni. 

Ringrazio gli italian writing teachers, senza i quali la mia avventura nei laboratori di lettura e di scrittura non sarebbe certo cominciata.





Commenti

  1. Grazie infinite! Mi piace molto questo approccio al libro attraverso il Book tasting! Scegliere un libro non è facile per i ragazzi non esperti e insegnargli che si può solo assaggiandone un po’, “ai vari gusti”, mi piace tantissimo!

    RispondiElimina
  2. Grazie a te per essere passata da queste parti!😊

    RispondiElimina
  3. Ciao, vorrei proporre il book tasting nella mia prima. Puoi girarmi la scheda di analisi dei libri? Dalla foto non si vede bene nè tutta...te ne sarei grata!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nell'articolo c'è il link alla scheda da scaricare, è nascosto in una parola di colore verde.

      Elimina
  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  5. Bellissima idea! Io ho una bella biblioteca di classe e mi permetterà di fare questa simpatica esperienza con i miei alunni di quarta. Grazie!!!

    RispondiElimina
  6. Grazie Rosangela! Io in terza ho fatto così; in prima sto procedendo lentamente e mi sono ritrovata in tutto ciò che hai scritto. Non ho ben capito però se in prima la biblioteca la stai riempiendo tu piano piano oppure fai il book tasting anche lì?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In prima per ora niente book tasting ancora, il laboratorio di lettura, con tutte le sue pratiche da mettere a sistema, è già una bella novità per loro.

      Elimina
  7. Grazie infinte per la condivisione

    RispondiElimina

Posta un commento