Classe terza. Piccole attività per partire con l' "accoglienza".

 

Durante l'estate, pensando a come avrei voluto riannodare a settembre i fili del laboratorio di scrittura e lettura nella mia classe terza e a come permettere ai ragazzi di riconoscersi di nuovo quale parte di una comunità di lettori e scrittori, ho progettato due percorsi di Reading su due albi illustrati, di cui uno è "Vetro" di S. Vecchini e Cristina Pieropan. 

Con la lettura condivisa di questi testi mi pongo più di un obiettivo. Oltre a richiamare alla mente alcune strategie già sperimentate in passato e ad introdurne di nuove, intendo permettere ai ragazzi di "aprire lo sguardo" su se stessi, su ciò che sono in questo momento così delicato della loro vita, in un'ottica di orientamento, anche in vista delle scelte future che li attendono.  

Qui non parlerò dei due percorsi a cui ho accennato, ma delle brevi attività che ho proposto per "scaldare i motori" nei primissimi giorni di scuola.

 Ad ispirarmi è stato come sempre il gruppo degli Italian Writing Teachers, ed in particolare un succoso articolo della prof.ssa Linda Cavadini (questo), da cui ho tratto l'idea della "parola dell'estate" e delle attività a piccoli gruppi.

Dopo aver fatto un giro fra  taccuini carichi di "piccoli gadget di memoria" (qui i compiti delle vacanze in cui chiedevo di raccoglierne), le penne si sono abbandonate al primo quick write dell'anno, a partire proprio dai ricordi che i gadget suscitavano (questa di partire dai gadget per lavorare sui primi quick write è un'attività che ho proposto anche in seconda). 

Allo "share time" è seguita, poi, l'individuazione da parte di ciascuno di una parola che rappresentasse l'estate appena trascorsa e la realizzazione di un disegno che la raffigurasse. A piccoli gruppi i ragazzi si sono confrontati in merito alle scelte fatte e a turno un portavoce ha riferito quanto emerso dal confronto. 

Infine ciascuno ha scelto ancora una parola che però questa volta rimandasse a ciò che della scorsa estate avrebbe voluto portare con sé durante l'inverno: un'immagine, un ricordo, una nuova amicizia, una nuova abilità.

Dopo un ultimo momento di condivisione, ci si è avviati verso la lettura di "Vetro", con un po' di estate nel cuore e... nel taccuino!

Questa la presentazione che ci ha fatto da guida (qui invece c'è il percorso sull'albo Vetro).

Commenti

  1. Ciao Rosangela, l'albo Vetro lo hai trovato in biblioteca o lo hai acquistato? io sto facendo fatica a recuperarlo in tempi brevi !grazie

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