Finalmente l'autobiografico!

 


Finalmente "autobiografico"!

Si tratta del secondo percorso di scrittura quest'anno nella mia seconda media, dopo la poesia.

Ho deciso per una prima consegna, senza valutazione definitiva, ed una seconda in cui i ragazzi hanno provveduto ad effettuare interventi sul testo dopo la lettura dei miei suggerimenti.

Ad ora si tratta del tipo di testo che mi ha dato le maggiori soddisfazioni nell'immediato. Sin dall'applicazione delle prime minilesson, infatti, le narrazioni sono apparse in larga parte davvero piacevoli e accattivanti.

Dopo un'immersione onestamente non lunghissima, ma feconda di riflessioni sulla scrittura, abbiamo compilato una  chek list piuttosto  dettagliata. I ragazzi hanno poi incominciato a cercare "semini" significativi su cui incentrare il loro lavoro, prendendo spunto da un attivatore e alcune liste che avevano steso già durante le vacanze di Natale.

La DaD quest'anno non dà pace a nessuno. Dopo l'immersione, la fase di scrittura è cominciata "a distanza"e non sapevamo quanto saremmo stati effettivamente lontani dalla nostra aula. La "smart class" a questo punto si è rivelata importantissima. I ragazzi hanno effettuato tutta la fase di scrittura e prescrittura su un compito predisposto da me con google documenti. In questa modalità hanno lavorato sia in classe che a casa, senza sostanzialmente avvertire alcuna differenza nella gestione del lavoro o del materiale. Abbiamo così abbandonato definitivamente, seppur a malincuore, i nostri block notes. 

La prima minilezione l'ho chiamata "Nel solito, l'insolito", inizialmente dunque i ragazzi, buttando giù i propri testi, si sono concentrati sulla stesura di una "routine" che li avrebbe poi condotti verso il cuore del testo vero e proprio. 

Poi siamo andati a "Mixare le sequenze " ed alla classica "Mostra, non dire ". Ebbene io stessa mi sono sorpresa dell'efficacia immediata dell'insegnamento di queste tre semplici strategie nella scrittura del testo in prosa. Mi sono ritrovata nel giro di poco a leggere storie in cui le azioni dei vari personaggi non erano preponderanti all'interno del racconto. Riflessioni, descrizioni e dialoghi affioravano infatti in più parti dei testi, i "narratori" si fermavano finalmente nei momenti salienti delle storie "riflettendo" e "descrivendo", i dialoghi rendevano più vivaci le situazioni.

Nel prossimo post sull'autobiografico inserirò le altre minilezioni proposte.

Intanto ringrazio ancora una volta il gruppo fb degli "italian writing teachers" per essere continua fonte di ispirazione.




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