Quali progetti per quest'estate? Sicuramente leggere, rispondere alla chiamata di libri che mi aspettano da un po' e che a volte non so dove si trovino, dove li ho lasciati. Ma leggere anche per prepararmi all'anno che verrà, cercando di fare tesoro di quanto ho imparato nell'anno appena trascorso.
Per la terza, che prenderò per scorrimento, immagino un periodo iniziale in cui darò spazio ai "libri nelle borse" o alle Book Bag, come le ho chiamate nei compiti per le vacanze, che condivido in fondo all'articolo. A stretto giro proporrò di sicuro i circoli di lettura, ho infatti inserito nella lista dei libri da acquistare, in luogo dell'antologia, una raccolta di racconti e porrò proprio questi racconti al centro dei circoli. Sto meditando a proposito di una formula che consenta di ragionare di più su se stessi, che dia alla riflessione condivisa un taglio che viri di più verso l'orientamento. Intendo poi, in apertura, proporre la lettura di un albo, almeno. Forse rispolvererò quel capolavoro che è Vetro, della nostra amata Silvia Vecchini. Per la lettura condivisa ad alta voce, accanto al libro per il Progetto "Crescere Lettori" che ci condurrà a maggio all'incontro con l'autore, e che con il mio meraviglioso dipartimento di Lettere (lo so, sono fortunata!) non abbiamo ancora individuato, pensavo di proporre un classico, forse I Promessi Sposi, alternando pagine originali alla versione breve, puntuale e coinvolgente di Roberto Piumini. Anche se non sono tanto convinta di questa scelta, non vorrei infatti "bruciare" una lettura che sicuramente le ragazze e i ragazzi faranno alle scuole superiori. Potrei, in alternativa, andare di poesia e leggere sia Foscolo che Leopardi, cercando una strada per sostare sul tema dell'inquietudine, che un po' li accomuna e che li avvicina a giovani lettori adolescenti. Per la scrittura non ho dubbi: riproporrò i percorsi sul testo descrittivo e sull'argomentativo, anche se quest'ultimo "mangia" sempre un sacco di ore!
In prima, se prenderò Italiano, dovrò costruire le routine del laboratorio e avrò bisogno di un libro bello bello. Ma prima leggeremo albi e fiabe. E poi poesia in scrittura e autobiografico. E la non fiction? Leggerò i numeri che conservo di Internazionale Kids a caccia di articoli che possano essere spunto di riflessione anche per l'ora di Educazione Civica.
Adesso mi lancio su Burn di Patrick Ness, in lista da tempo, perché per evadere e rilassarsi ci sta proprio bene un bel fantasy.
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