"Il booktalk è un bel modo per esercitarsi ad esporre, senza studiare": questa è una delle frasi di quest'anno scovate nelle produzioni dei ragazzi, che più mi ha fatto sorridere e riflettere. A scriverla non è stato un lettore forte.
Leggere un libro è dunque un'esperienza che non viene vissuta come un'attività di studio, difficile o impegnativa, ma è piacevole. Quindi, parlare di libri, raccontare le storie e analizzarne il contenuto facendo riferimento alla propria personale esperienza, al proprio sentire, ma anche alle strategie di comprensione apprese, non è studiare! 😊
Ciascuno può raccontare un libro letto, e particolarmente apprezzato, ai propri compagni quando vuole nel corso dell'anno, ma prevedo un momento in ogni quadrimestre in cui un booktalk sia strutturato secondo indicazioni che fornisco io, ed è obbligatorio.
Condivido due presentazioni per parlare di libri : questa è stata proposta in prima, si tratta del primo booktalk del secondo quadrimestre. Questa invece è la presentazione per la terza relativa al booktalk da effettuare entro Natale.
Qui e qui altri due articoli sui booktalk.
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