Speranza e resilienza: The Skeleton Tree.



The Skeleton Tree

di Iain Lawrence

traduzione di Christina Mortara

San Paolo 

numero di pagine 288

dai 12 anni


Chris  e Frank si conoscono da poche ore e non si stanno affatto simpatici. Sono stati entrambi invitati ad effettuare un viaggio in barca con lo zio Jack e non sanno che la loro vita sta per cambiare per sempre. 

Vittime di un naufragio si ritroveranno a combattere per la propria sopravvivenza tra i paesaggi naturali dell' Alaska. La foresta, il ruscello, la spiaggia, l'albero degli scheletri diventeranno per loro, pian piano, sempre più familiari e meno estranei. 

Questo è un racconto estremamente coinvolgente, dopo le prime pagine la storia si fa via via più attraente e si partecipa agli avvenimenti con gli occhi di Chris. E' lui infatti a narrare la vicenda, ed è con lui che empatizza il lettore, con lui soffre le difficoltà, prima fra tutte quella di dover necessariamente condividere un'esperienza tanto difficile con un personaggio come Frank. Quest'ultimo non può che disturbare sin da subito il lettore per il suo atteggiamento da bullo, per l'arroganza ed il bisogno continuo di rivendicare la propria sedicente superiorità. Lo sguardo di Chris è invece puro, sentimentale e rispettoso nei confronti di chiunque, anche di un orso grizzly che proverà seriamente a porre fine alla sua esistenza.  

Durante tutta la lettura si avverte costantemente la fatica di Chris, le cui giornate sono una lotta continua, dovrà incessantemente misurarsi non solo con una natura difficile e pericolosa, ma anche con l'ostilità dell'unico compagno che la sorte gli ha posto accanto in questa avventura. Un po' di sollievo gli verrà comunque riservato, un ruolo importante infatti rivestirà Giovedì, il corvo che riuscirà ad addomesticare e si rivelerà per il nostro protagonista un vero amico.

Non è un caso che Frank e Chris si siano ritrovati insieme a vivere questa esperienza, il loro legame cambierà nel corso della storia e alcune dinamiche si riveleranno man mano che si procederà nella lettura.

Tra i punti forti del romanzo vi è sicuramente il linguaggio descrittivo, in numerosi momenti l'autore si sofferma sui paesaggi e sulle manifestazioni della natura: verbi forti ed espressioni metaforiche scolpiscono quadri bellissimi nella mente del lettore.

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