La fiaba:prescrittura. Lo storyboard


Prima che la quarantena ci investisse avevo programmato una attività di scrittura sulla fiaba, ispirandomi al WRW (Writing and Reading Workshop).
Avevo appena cominciato la fase di immersione quando le porte della nostra scuola si sono chiuse e si sono aperte quelle virtuali: gli schermi dei nostri tablet e dei nostri pc.
Che fare allora? Ritornare alla lettura dei brani e agli spunti per le produzioni proposti dalle antologie? Rimandare il laboratorio al prossimo anno?
Ci ho pensato, onestamente.
Del resto questo per me è il primo anno di sperimentazione e tutto sommato posso dirmi già abbastanza soddisfatta per come sia andato il primo quadrimestre.
A inizio anno pensavo che avrei introdotto solo il laboratorio di lettura, in modo soft, senza stravolgere completamente la mia routine consolidata, invece poi ho avuto anche il coraggio (o l'incoscienza) di lanciarmi nella scrittura, con la poesia. E ho fatto bene: ho offerto ai ragazzi l'opportunità di ragionare sulla scrittura, di scegliere cosa raccontare e quali tecniche usare , di essere consapevoli che scrivere è anche revisionare e non consegnare "la prima bozza".
Non potevo proprio rinunciare al percorso che ormai avevo intrapreso.
La fiaba, dunque,  andava fatta!
E andava fatta seguendo gli step che avevo immaginato per il laboratorio.
Così per tutto il mese di marzo, a rilento, ho continuato con l'immersione. I ragazzi hanno "ascoltato" i file audio delle fiabe dei fratelli Grimm selezionate e lette da me. Hanno lavorato "a distanza" sulla "montagna della storia" indicandomi nei commenti agli audio quale fosse di volta in volta  "il problema", quale "il climax" (per dirla all'americana) e così via. Hanno "inserito" nelle scatole che ci siamo inventati tutti gli elementi strani, particolari delle fiabe che leggevamo, per tenerli da parte, conservarli e tirarli poi fuori al momento giusto, quello della compilazione della check list. Hanno riprodotto "montagne" e "scatole" sui propri quaderni, e poi è giunto il momento di cominciare.
Google classroom, fortunatamente, consente al docente di monitorare il processo di scrittura degli alunni man mano che esso avanza, e di commentare il lavoro in corso d'opera.
Ora siamo alla fase della prescrittura: abbiamo creato due tabelle che abbiamo chiamato "prescrittura A" e "prescrittura B".Nella prima i ragazzi hanno inserito cinque elementi su cui abbiamo lavorato molto durante l'immersione: protagonista, antagonista, problema, aiutante/elemento magico, soluzione. Ciascuno ha compilato la tabella seguendo la propria fantasia e immaginazione e, ispirandosi alle fiabe lette, ha costruito gli elementi essenziali della propria fiaba.
Questa nel link è la prima minilesson vera e propria che ho proposto, siamo ancora in prescrittura: lo storyboard (ovvero la tabella B).
https://spark.adobe.com/page/YUg6EWXxdPmDV/

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